In piena sessione d’esami, il nostro team di SportLab Milano ha disturbato Serena Troiani!
La nostra Atleta era in procinto di preparare un esame semplice, semplice:“Processioni decisionali in Ambito Forense” (Help!)
Pronti a scoprire qualcosa in più su di lei?
Facciamo noi una piccola intro, poi lasciamo a lei rispondere alle nostre domande.
Serena ha 25 anni e ha ben 2 sorelle gemelle, Alexandra e Virginia! Insieme a loro ha la passione per l’atletica leggera, ormai da ben 13 anni fanno gare, diventando delle vere e proprio professioniste!
Ti alleni con le tue sorelle, quanto è importante per voi fare squadra fuori e dentro al campo?
Direi che è importantissimo perché è un costante stimolo e un costante supporto, quindi ha più lati positivi: da una parte la capacità di spronarci sempre a vicenda, essendo noi anche molto competitive; quindi, tiriamo fuori il meglio di noi, soprattutto quando capitano le giornate in cui sei giù e le altre ti aiutano a tirar fuori il meglio.
E poi dal punto di vista umano hai la sicurezza di avere qualcuno che sai che ti comprende anche senza avere bisogno di parlare, qualcuno con cui sfogarti e su cui contare, qualcuno che alleggerisca il carico tra allenamento, vita quotidiana e studio.
Avete iniziato tutte e tre insieme o una ha iniziato per prima e le altre si sono aggiunte?
Ha iniziato Virginia per prima, praticavamo tutte e tre karate perché abbiamo sempre fatto tutte e tre gli stessi sport.
Eravamo alle scuole medie e quello che è il nostro attuale allenatore, Vittorio Ramaglia, aveva parlato con i nostri professori di ed. fisica e gli aveva consigliato di provare a fare atletica, così Virginia ha voluto provare ed io e Alexandra l’abbiamo seguita e ci siamo innamorate dell’atletica.
Quali altri sport oltre al karate e all’atletica avete fatto?
Abbiamo fatto nuoto, poi minibasket quando eravamo più piccole perché nostra madre giocava a basket, quindi, ha provato a vedere se potevamo seguire le sue orme ma non eravamo molto portate, poi io e Alexandra abbiamo fatto danza classica ma anche lì non eravamo molto portate, quindi poi siamo approdate in pista.
Quindi le vostre giornate sono praticamente full, qual è la vostra routine giornaliera?
Sono abbastanza simili come routine, Alexandra è più mattiniera, a me piace dormire un po' di più, poi seguiamo le lezioni del semestre oppure studiamo. Poi pranziamo e nel pomeriggio o studiamo o diamo ripetizioni.
Poi dalle 18 alle 20/20.30 ci alleniamo al campo, tranne due giorni a settimana in cui ci alleniamo a ora di pranzo. Poi due volte a settimana vado ad allenare dei ragazzi in un campo vicino casa mia.
Bello! Com’è allenare dei ragazzi? Le nuove leve insomma!
Beh, è bello dai. Io non avevo mai allenato, però devo dire che vedere i ragazzi che vengono lì e si impegnano è soddisfacente. È stancante ma ti carica.
Hai portato qualcuno di loro a far gare?
Per adesso non ancora perché ho iniziato da poco, quindi non hanno ancora gareggiato, li accompagnerò nel periodo primaverile/estivo.
In atletica in cosa sei specialista?
Io faccio i 400 m e gli 800 m, però sono più specializzata sugli 800. Insieme a Virginia e a Ilaria, faccio anche la staffetta quindi faccio anche distanze brevi.
Quando avete iniziato a livello professionistico? Già dalle medie o dopo?
Alle medie non c’è una categoria di professionisti, quindi dipende molto dalla persona e dalla costanza.
Quando eravamo più piccole alcune volte preferivamo fare altro e non andavamo.
Crescendo poi il nostro allenatore ci ha sempre spronate molto e ha sempre creduto molto in noi. così ci ha fatte appassionare sempre di più e ci abbiamo messo sempre più impegno e siamo arrivate ad un livello praticamente professionistico.
Qual è la vostra associazione sportiva?
Noi ci alleniamo per il CUS Pro Patria Milano, però ci alleniamo a Busto Arsizio; infatti, abbiamo iniziato alla Pro Patria A.R.C. Busto Arsiziopatria, poi quando siamo diventate universitarie abbiamo cambiato società.
Il CUS Pro Patria Milano ha anche la sezione universitaria e ci offrivano più possibilità di crescita anche a livello societario quindi abbiamo cambiato società, ma abbiamo mantenuto sempre la stessa sede di allenamento e lo stesso allenatore di quando abbiamo iniziato.
Qual è stato nella tua carriera il momento più bello e quello più brutto?
Il momento più bello sono stati i campionati italiani assoluti di quest’anno in cui per la prima volta ho vinto una medaglia a livello individuale vincendo il bronzo negli 800 mt e vincendo l’oro nella staffetta 4x400 e facendo anche la miglior prestazione italiana di società sulla distanza.
Quello più brutto?
È stato questo inverno quando, per soli 2 centesimi, ho mancato la convocazione ai campionati europei assoluti indoor.
Che erano anche per la qualificazione alle olimpiadi?
Si valevano come gara perché ti davano dei punti che potevano servire per il ranking per le olimpiadi.
Deve essere stato brutto, ma sicuramente questo ti ha dato modo di crescere ancora di più!
Come obiettivo per questo 2022, cosa ti sei posta?
L’obiettivo, come quello di qualsiasi atleta, è quello di migliorarsi, di sfidarsi e vincere questa sfida contro se stessi, però in concreto l’obiettivo di quest’ anno è la partecipazione ai campionati europei assoluti outdoor a Monaco, che si terranno ad Agosto.
Allora incrociamo le dita! Questo è un obiettivo solo tuo?
Anche le mie sorelle si sono poste questo obiettivo di metà anno!
Visto che stiamo parlando, hai riti scaramantici?
No, non sono una persona molto scaramantica ma ho sofferto molto di ansia da prestazione prima delle gare, infatti, sono ormai sei anni che faccio un percorso di psicologia dello sport per appunto gestire questo problema.
In questo percorso ho imparato delle routine pre-gara per mantenere la concentrazione e trasformare l’ansia in qualcosa che sia funzionale alla gara e che non mi danneggi, molto incentrato sulle sensazioni, sull’immaginazione della gara, sulla respirazione, ascolto sempre molta musica durante il riscaldamento per caricarmi.
Penso che siano molto utili i percorsi terapeutici, che siano personali oppure sportivi nel tuo caso, sono purtroppo sottovalutati.
Visto che non sei scaramantica, allora ti chiedo la tua SPORTCARE e se utilizzi creme o qualcosa in generale prima o post gara, se hai il fisioterapista che ti aiuta ecc..
Come prodotti non ho mai utilizzato granchè prima o dopo gara, però da quando ho scoperto quelli di SportLAB Milano li uso sempre, infatti ho migliorato la mia SPORTCARE.
Da questo inverno, che ho fatto le prime campestri, ho usato la WARMUP CREAM, che è stata testata e approvata subito. Poi dopo gli allenamenti la COOLDOWN CREAM e la FEET RELAX, soprattutto perché gli anni scorsi avevo problemi di affaticamento dei piedi e dei polpacci, però non ci stavo molto dietro, invece adesso con questa possibilità noto la differenza e un bel cambiamento.
Per il fisioterapista noi siamo seguite tutte e tre da un chiropratico di Milano, Alessandro Maniero. Poi prima della gara facciamo un percorso di ionizzazione per prepararci alla gara.
E Alessandro ci segue passo dopo passo anche durante gli allenamenti e durante le gare per vedere se ci sono problemi di postura o altro.
Creando così degli allenamenti ad hoc per voi?
Si è molto importante soprattutto per noi che abbiamo problematiche di schiena
Ti chiedo l’ultima cosa, quale trofeo vorresti vincere nella tua carriera?
Il mio sogno più grande e che spero di realizzare nel più breve tempo possibile è vestire a livello individuale nella mia specialità (quindi 800 mt) la maglia azzurra, perché ho fatto una nazionale giovanile in cui ero riserva della staffetta però vestirla a livello individuale ha quel qualcosa in più!
Noi del team SportLAB Milano te lo auguriamo e soprattutto supporteremo te e le tue sorelle in questa crescita personale e sportiva, in bocca al lupo per tutto, soprattutto per la tua sessione d’esami!