“Sono fatta della stessa materia di cui è fatta la pizza” recita la sua Bio su Instagram, e quando si parla di running e di active lifestyle è diventata una fonte di ispirazione unica per migliaia di persone.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Cristina Turini, runner e autrice del blog “Run and The City”, un punto d’incontro per chi ama la corsa e vuole restare sempre aggiornato sulle novità del settore.
Come ti sei avvicinata inizialmente alla corsa? È sempre stata una passione o è arrivata in un momento particolare della tua vita?
La corsa non è sempre stata la mia passione, anzi. Quando giocavo a pallavolo era la parte che più odiavo nella preparazione atletica. Ma per fortuna le cose cambiano, non rimangono mai uguali. E ora la amo in tutte le sue sfaccettature, belle e brutte, perché fa parte della mia essenza. Ho iniziato a correre tardi, verso i 40 anni, semplicemente per rimettermi in forma. Da allora non ho più smesso.
Sei architetto, blogger e runner. Come riesci a bilanciare queste tre anime della tua vita? C'è una che senti più vicina di altre?
Nasco come architetto ma sono giornalista e social media manager di adozione…Ho lavorato come interior design per 16 anni dopo essermi laureata. Ma l’amore per la scrittura è stato sempre predominante, perché sentivo di avere qualcosa da raccontare. Da qui, la nascita del blog e, in seguito, la collaborazione con la casa editrice per cui lavoro dove sono, appunto, editor di Running Magazine e social media manager. Questo ruolo, più che il lavoro di architetto, si sposa alla grande con la mia attività di running influencer e mi completa, soprattutto dal punto di vista tecnico. Spesso mi capita di andare a eventi o presentazioni e unire entrambe le cose. Il mio lavoro mi piace molto.
Parlaci della tua routine di allenamento: come riesci a integrare la corsa nelle tue giornate lavorative e personali?
Di base sono una donna molto pigra e quindi uscire al mattino presto per allenarmi mi serve per poter oziare (lavoro a parte) per il resto della giornata. Faccio fatica a svolgere tutti i miei doveri sapendo che a fine giornata mi aspetta ancora l’allenamento da svolgere. Quindi mi alleno tre volte alla settimana con la corsa, possibilmente al mattino presto e poi svolgo un paio di allenamenti funzionali nei giorni in cui non corro. A metà settimana in pausa pranzo alleno le mie colleghe,
mentre quando posso il sabato mattina mi alleno al CityLife con il mio coach e le amiche del gruppo di corsa.
Il tuo blog "Run and the City" è diventato un punto di riferimento per molti runner che amano mantenersi aggiornati sulle ultime tendenze. Come è nata l’idea? E da dove nasce il nome?
Quando ho iniziato a correre, nel 2014, non trovavo informazioni soddisfacenti in rete che mi aiutassero a capire come allenarmi al meglio, che scarpe e che abbigliamento utilizzare, non trovavo una community di donne ma solo podisti vecchio stampo anche abbastanza esaltati, molto lontani dalla mia visione di sport come benessere psico-fisico. Così ho deciso di creare un sito che parlasse alle donne come me, con un linguaggio più semplice e diretto, senza competizione ma solo con tanta voglia di condividere e raccontare le proprie sensazioni e esperienze, nel bene e nel male. Ho capito fin da subito che avrebbe funzionato, perché adesso sui social e sul web è pieno di format femminili da seguire (e anche molto validi), ma dieci anni fa forse eravamo solo in due a proporre uno spazio di questo tipo. Il nome, come citazione a quella che è stata la mia serie preferita, Sex and the City, non è casuale. La corsa, la città, ma anche le donne con tutto quello che comporta esserlo. E poi la moda: sdoganare il concetto che si può essere fashion con i capi tecnici e giusti anche se stiamo correndo e sudando, abbandonando lo stereotipo che il “vero runner” non ha bisogno di essere anche piacevole alla vista. Qualsiasi cosa nel nostro micromondo vale, purché ci faccia sentire meglio. Alla faccia di tutti i pregiudizi che circolano sui social.
Per molte persone, e probabilmente anche per molti membri della tua community, la corsa è una vera è propria metafora della vita. A te cos’ha insegnato questo sport?
Mi ha insegnato a non mollare, in qualsiasi ambito della vita. E mi ha insegnato che più di qualsiasi motivazione, quello che conta è la disciplina, il motore che ti fa uscire tutte le volte anche quando non ne hai voglia, anche quando sai che non andrà bene. Ma lo fai lo stesso perché è la tua stessa essenza.
Se dovessi dare un consiglio a chi vuole iniziare a correre?
Dipende dal motivo per cui si inizia. A chi vuole perdere peso consiglio di iniziare alternando corsa e camminata. In generale c’è bisogno di più felicità a questo mondo, e correre senza guardare in continuazione i risultati degli altri e senza ansia da prestazione, potrebbe essere un buon modo per nutrire al meglio la propria anima e sentirsi meglio, più soddisfatti di sé stessi.
Guardando al futuro… quali sono i tuoi prossimi obiettivi, sia come runner che come blogger? Hai progetti o sogni particolari per Run and the City?
Il mio unico progetto, come scrivo spesso, è quello di vivere in quei posti esotici che ti consentano di stare a piedi nudi tutto il giorno. O con le scarpe da running, per poter esplorare il mondo correndo.
Quali sono i prodotti SPORTLAB preferiti, immancabili nella tua #sportcareroutine?
Li adoro tutti, dopo l’allenamento e dopo la doccia, per tutto l’anno uso la COOLDOWN CREAM. D’inverno invece mi piace abbinare il riscaldamento pre-corsa alla WARMUP CREAM. La trovo davvero efficace per preparare i muscoli e adoro il suo profumo. E poi si assorbe subito, quindi poi ci si veste subito senza ungere i vestiti, e si esce! Un altro prodotto davvero indispensabile per me è la POWER SHOWER. E dopo la doccia mi piace massaggiare i piedi con la FEET RELAX, una vera e propria coccola, da usare anche a fine giornata lavorativa.
Non ci rimane che ringraziare Cristina per questa bella chiacchierata e augurarle di continuare a correre sempre verso nuovi traguardi senza farsi mai mancare una buona pizza!